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Protocollo da seguire per certificare le strutture alberghiere

Le regole alimentari ebraiche non sono legate solo al cibo permesso , ma anche dove esso viene preparato,  cucinato e mangiato.
Per poter rilasciare un certificato di kasherut ad una struttura alberghiera, è necessario che vengano seguite le seguenti regole :
– L’albergo deve disporre di due cucine separate, una dedicata alla parte kasher ( o kosher secondo la pronuncia americana), l’altra a disposizione della struttura.
Le due cucine devono essere totalmente e fisicamente divise in modo da non consentire alcun contatto tra i vari cibi ed utensili.
– Una volta che si è provveduto ad avere una cucina apposita , bisognerà suddividere gli utensili, le stoviglie, i forni, i piatti ecc. tra quelli da usare per i cibi a base di latte e quelli di carne, poiché è noto che la commistione di questi due cibi, o derivati, è severamente proibita.
– Tutta l’attrezzatura dovrà essere contrassegnata con dei simboli apposti dal Mashghiach (controllore inviato dal Rabbino certificatore) e chiusa in vani separati per evitare che gli utensili possano mischiarsi.
Ovviamente gli utensili dovranno essere di forme o colori diversi per poter essere distinti meglio.
– Tutte le operazioni di preparazione del cibo, del servizio e  del lavaggio dovranno avvenire sempre sotto il controllo del suddetto Mashghiach che al termine delle operazioni chiuderà la cucina e qualsiasi altro vano dove sarà riposta l’attrezzatura kasher e manterrà la chiave presso se stesso o presso l’ufficio del Rabbino certificatore.
– I cibi e tutti gli alimenti necessari, dovranno essere ovviamente kasher e preventivamente controllati dal Mashghiach.
– L’uso del vino, sia per la mescita in sala, sia per la cucina è PREROGATIVA ASSOLUTA del Mashghiach.
– Il Mashghiach dovrà occuparsi di accendere i fuochi prima dell’inizio delle operazioni di cucina.
I cibi avanzati o utilizzati in parte, dovranno essere richiusi e sigillati con la firma del Mashghiach.
– Nel caso gli utensili della cucina non fossero nuovi, bisognerà procedere alla kasherizzazione degli stessi (dove possibile),  previo un fermo delle attrezzature di almeno 24 ore, le stesse verranno sigillate dal Mashghiach e controfirmate previa indicazione di data e ora di chiusura.
– Lavaggio utensili : i sanificanti NON DEVONO ESSERE A BASE DI ACETO, per quanto riguarda la lavastoviglie; dopo ogni lavaggio dovrà essere svuotata e dovrà essere fatto un giro a vuoto.
– Come si comprende da quanto scritto sopra, non è possibile rilasciare la certificazione senza la presenza del Mashghiach.